Stessa cucina e stessa filosofia di Romanè declinate anche con piatti a base di pesce. Questo è ROMANE’ ARMARE di Stefano Callegari e Perla Ambrosetti. Qui troverete piatti della
tradizione, spesso dimenticati, come quelli che preparavano con amore le nostre nonne, in
abbondanti porzioni e con ingredienti di prima scelta.
Non sul litorale della Capitale, bensì a poche decine di metri di distanza da Romanè, a via
Cipro 61, troviamo ROMANE’ ARMARE, il secondo nato del “binomio” Perla Ambrosetti e Stefano Callegari, i due giovani amici che quattro anni fa hanno dato vita ad un originale concetto di ristorazione basato sulla qualità dei prodotti, su vecchi metodi di cottura, piatti e ricette della tradizione. Una formula di successo, quella di Romanè, che ora viene replicata e
declinata attraverso offerte diverse. Una di queste è ROMANE’ ARMARE, dove oltre a trovare tutto il menu di ROMANE’, il protagonista indiscusso è il pesce, quello che anni fa si mangiava in Italia, Nazione circondata dal mare, ma dominata dai monti e dunque con forti tradizioni culinarie terrestri: alici, baccalà, arzilla, seppie, polpi, preparati sulla base di ricette regionali che compongono l’immenso patrimonio gastronomico del nostro Paese. Sapori decisi, che solo la cotturapuò dare. Senza paura, quindi, di sughi, intingoli, scarpette, di piatti abbondanti. Insomma, mangiare per scoprire e divertirsi.
Ecco così il calamaro ripieno, le seppie con i piselli, il polpo in salsa verde, la coda di
rospo alla vaccinara, il saltimbocca iodato, la fettina panata di mare, la parmigiana
culturista, le fettuccine broccoli e arzilla, i classici spaghetti al tonno, la trippa di mare.
Ricca e ricercata la carta dei vini, con una predilezione per i vini naturali e i piccoli
produttori.
Arredamento, mise en place e servizio in linea con quelli di Romanè e, certamente con lo
stesso obiettivo: perché, “Armare” significa anche determinazione, forza di volontà,
capacità di superare le difficoltà a cui la vita ti mette di fronte e guardare avanti.